Calamari ripieni al pomodoro
|I calamari ripieni al sugo cotti in padella sono un secondo piatto facile e veloce, preparato con calamari freschi interi, puliti e farciti con mollica di pane, prezzemolo e parmigiano grattugiato.
Del calamaro si utilizzano tutte le parti: i tentacoli, infatti, non vengono scartati, ma utilizzati nella farcitura con gli altri ingredienti. Il sugo è a base di pomodori pelati, aromatizzato con aglio, sale e pepe.
Dosi per 4 persone
4 grossi calamari
1 scatola di pomodori a pezzi
1 ciuffo di prezzemolo
1 spicchio d’aglio
1 cucchiaio di capperi sotto aceto
2 filetti di acciuga
1 manciata di olive nere denocciolate
4 cucchiai di grana grattugiato
40 gr di pangrattato fine
1 bicchiere di vino bianco
1 dl di olio extravergine di oliva
Sale e pepe
Preparazione
Pulite i calamari e separate le sacche dai tentacoli. Spellate le sacche,lavatele e asciugatele con cura,facendo attenzione a non romperle. Lavate anche i tentacoli e tagliuzzateli finemente.
Pulite il prezzemolo e tritatelo finemente con lo spicchio d’aglio sbucciato e privato del germoglio interno. Tritate anche le olive assieme ai capperi e ai filetti di acciuga.
Scaldate 3 cucchiai di olio in un tegame, unite il trito di prezzemolo e quello di olive,mescolate e fate insaporire a fiamma bassa per 5 minuti, mescolando. Aggiungete i tentacoli dei calamari,sfumate con una spruzzata di vino,incorporate il pangrattato e lasciate insaporire.
Salate e pepate e fate intiepidire,poi trasferite il tutto in una ciotola. Amalgamatevi il grana grattugiato con il composto farcite le sacche dei calamari, senza riempirle troppo e chiudete l’apertura con uno stuzzicadenti.
Scaldate l’olio rimasto in un tegame e rosolatevi i calamari farciti;quando saranno dorati,sfumate con il vino rimasto,unite i pomodori a pezzettini,salate e pepate e cuocete per circa 35 minuti a fuoco basso aggiungendo poca acqua calda se il sugo si restringesse troppo.
A fine cottura lasciate riposare per pochi minuti,poi servite i calamari tagliati a fette con il sugo di pomodoro.